Coltivazione casalinga del luppolo in vaso : 2012-2013!

luppolo che cresce - 2013
Dopo essermi documentato, e dopo tanta curiosita', ho deciso che pure io dovevo provarci! Volevo mettere alla prova il mio pollice verde e vedere se ero in grado di produrre pure io del luppolo in casa! Il piu' grande problema è che, vivendo in centro storico a venezia, sono costretto a utilizzare la coltivazione su vaso.

Dove reperirlo


Il tutto è iniziato ad aprile dell'anno scorso (2012) quando mi sono rivolto a quelli della eickelmann (qui il sito) per ricevere 2 piantine (al costo di 5euro a pianta con 10 di spedizione):
  1. Cascade
  2. Tettnager
La cosa migliore per iniziare a coltivare il luppolo è avere i  rizomi (la eickelmann li spedisce attorno al mese di febbraio) da cui crescono i germogli e poi le piante. Avendoli ordinati tardi mi hanno spedito, invece dei rizomi, le piantine che sono arrivate dopo ben 2 settimane! Il cascade l' anno scorso non è cresciuto, ma lo ha fatto quest'anno in maniera molto spontanea e rigogliosa.

piantine dopo 2 settimane di spedizione a destra: il cascade - 2012

Struttura di sostegno

Per la struttura di sostegno ho semplicemente utilizzato la parete del muro esterna come appoggio della pianta. Ho tirato dei fili di canapa in modo da formare una 'elle' con il supporto di alcuni chiodi. Bisogna sapere che il luppolo cresce fino a 6-7 metri! quindi regolarsi di conseguenza.

Cura delle piante


Per quanto riguarda la cura e la manutenzione della pianta devo dire che non gli sto troppo dietro. A parte dargli l'acqua ogni sera, il fertilizzante ogni paio di settimane e eliminare foglie secche-rami bassi-germogli che rispuntano le piante sono abbastanza resistenti e si 'arrangiano da sole'.


crescita 2013






rinvaso 2013























Ora stanno continuando a crescere e a prendere sole. Ecco in questo link i risultati della raccolta e della esiccatura.

Ricetta Dubbel

Dopo aver letto il libro brew like a monk, di cui qui la recensione, mi sono finalmente deciso a fare la mia prima birra a ispirazione belga: una Dubbel! Ho quindi preso spunto da una delle ricette sul libro e l'ho modificata con i malti che avevo a dispozione. E qui il risultato:

 

Ricetta per 23 litri



efficienza  60%,
bollitura 60 min.
OG 1,062;
FG 1,010
IBU: 20
EBC: 39;


Malti:

 

  4500 gr Pilsener, 1,037;
  670 gr Wheat Malt - 4L, 1,038;
  500 gr Melanoiden Malt - (23-31) L, 1,037;
  500 gr Candi sugar (dark), 1,046;
  400 gr Biscuit Malt - (19-27) L, 1,036;
  250 gr Carahell Malt, 1,034;
  200 gr Belgian Special B - (115-135)L, 1,030;
  200 gr Caramonaco III - 55L, 1,034;


Luppoli e altro:

 

  25 gr Goldings, East Kent, 4,1 %a.a., 60 min;
  25 gr Saaz, 3,7 %a.a., 60 min;


 Mashing:

 

 Single step a 68 gradi per 1 ora.


Lieviti e Fermentazione: 

 

Safbrew T-58:
-20 gradi per 2 giorni
-22 gradi per 2 giorni
-travaso
-22 gradi per 2 giorni
-17 gradi per 5 giorni
-8 gradi per  9 giorni
- Og costante -> imbottigliamento


La birra:

 

 Cio' che è risultato da questa ricetta è una birra moolto corposa dovuta sia all'alcool presente (7 gradi) che alla tipologia e quantita' di malti speciali utilizzata. Al colore si presenta marrone mattone con qualche riflesso ramato, non eccessivamente carbonata con una schiuma densa ma non troppo persistente. Al naso si sentoni subito le note leggermente pepate del T58 accompagnate da un odore di malto e caramello. In bocca invece si sente l'intreccio creato dai malti speciali: dal dolce e caramellato dei malti cara al leggermente tostato e fruttato dello special B che ricorda un po' il gusto di prugna e qualcosa della liquerizia. A detta mia la birra è venuta un po' pastosa ma in realta' è stata giudicata da molti abbastanza beverina. Se dovessi cambiare qualcosa alla ricetta, sicuramente metterei qualche malto speciale in meno e userei un lievito differente.