Ricetta di una Real Ale: la London Pride clone!!

 Dopo i vari viaggi a londra è arrivata la nostalgia! Ma non dello scuro e tortuoso tamigi, o della cattedrale di Westminister, e neppure della fatidica e tanto attesa ora del te'! Sto parlando della Birra! (con la B maiuscola). In particolare della London Pride! Orgoglio e diletto del regno unito questa birra la si trova praticamente in ogni pub inglese degno di nota. Con il suo classico e semplice sapore di ale inglese è un ottima compagna per sopportare i giorni uggiosi che non di rado accadono nella grigia capitale.

Con l'esperienza maturata in questi anni ho deciso quindi di ricreare a casa a mia, a Venezia, un piccolo angolo di Londra e di proporre la mia versione di questa fantastica birra: la Venice Pride!

La realizzazione dell'etichetta è stata fatta da mio con cognato designer che è vissuto per un periodo a Londra e quindi è gran conoscitore e amante delle loro birre (infatti ho dovuto concedergli qualche bottiglia).


Ricetta Venice Pride (litri 27)

 

efficienza  81%,
bollitura 60 min.
OG 1,047;
FG: 1,011
alc: 4,7%
IBU tatget: 33.
IBU ottenuta (Tinseth): 29,3;
IBU ottenuta (Rager): 31,6;
IBU ottenuta (Daniels): 34,4;
EBC target: 18;
EBC ottenuta : 19-20;


Malti:

 

  4800 gr Pale Malt(2-row), 1,030;
  500 gr Crystal 75L, 1,030; (*)


(*) La ricetta originale prevedeva 500g di crystal 60L. Per il Crystal 75L sono più corretti 450g.

Luppoli e altro:

 

  17 gr Target, 11,4 %a.a.,        60 min, Kettle;
  15 gr Challenger, 8,2 %a.a.,   15 min, Kettle;
  15 gr Northdown, 7,7 %a.a., 15 min, Kettle;


Mashing

 

Single step a 67 gradi per  1 ora e 15 minuti;
mashout: 15 min a 78 gradi;


Fermentazione:

 

English Safale 04 :
-20 gradi 5 giorni,
-travaso,
-20 gradi per 7 giorni
-7 gradi per 2 giorni
-imbottigliamento

Birra 

il bicchiere di sinistra: Venice Pride
La birra, non eccessivamente carbonata, risulta di un colore ambrato accompagnata da una bianca schiuma cremosa ma non troppo persistente che svanisce lasciando dietro se la traccia del suo passaggio, indice di una buona riuscita della cotta. Al naso spiccano subito le note fruttate caratteristiche del lievito US04 accompagnate dall'aroma erbaceo, terroso, leggermente floreale e speziato dei luppoli. In bocca si risaltano subito gli amari del luppolo, non troppo invasivi, che si fondono bene con il retrogusto caramellato, da toffee e da lievito.


Rispetto all'originale London Pride al naso risultano aromi da luppolo pressochè identici e il colore, a parte la torbidezza, risulta molto simile (la mia forse è leggermente piu' scura a causa di quei 50g in più di crystal 75L). L'unica differenza che merita un pò di attenzione è il retrogusto finale delle 2 birre che risulta essere leggermente diverso, infatti, l' originale è più corposa e con un retrogusto maltato con note che ricordano un po' il miele mentre nella mia prevale il caramellato.

Naturalmente, essendo una birra commerciale e quindi pastorizzata, avrà sapori e colori indubbiamente diversi e irriproducibili a livello artigianale. Per una ricetta futura proverei a diminuire leggermente il crystal 75L per aggiungere un pò di carapils, vienna o monaco per migliorare il maltato della birra.


Venice pride e London Pride a confronto


In ogni caso è stata giudicata da alcuni addirittura meglio della versione originale! Buona birra.