Luppolo Selvatico: questo sconosciuto!

Un giorno come un altro, passeggiando per le strade del trentino (e dintorni) in cerca di un bel bosco per andare a funghi, mi sono imbattuto in qualcosa di molto famigliare! Una pianta di luppolo selvatico!! E guardandomi intorno, subito mi sono accorto che non ero solo! In ogni angolo, su ogni albero, sui tralicci della luce, nella riva dei fossi..da ogni parte: ero circondato!!!



Esistono molte varieta' di luppolo selvatico e quella classica presenta uno spiccato aroma da aglio, sicuramente non idoneo per birrificare. Ne avevamo trovati che sapevano quell'odore, ma questo in particolare non ce l'aveva! Sono stato subito rapito dalla smania del birraiolo e, assieme a mio fratello, ne abbiamo raccolto 3 sacchi pieni! (e pure un rizoma!) Non contento dell'esiguo raccolto di luppolo derivato dalle coltivazione in casa, su vaso, volevo rifarmi su madre natura.





La cosa piu' faticosa è stata quella di rimuovere tutti i coni dalle piante in quanto sopraffatto da un odore resinoso e erbaceo molto pesante! Li ho messi a seccare per una settimana a 20 gradi circa e quando hanno acquisito una consistenza cartacea li ho imbustati; totale: 500g di luppolo secco selvatico!






Caratteristiche


Il luppolo seccato presenta da subito un aroma paglierino di erba secca, fieno e gli aromi tipici della luppolina: resina, leggermente speziata, delicata, floreale e nulla di particolarmente sgradevole.

Prima di utilizzarlo per la birra ho fatto un esperimento facendo un liquore di luppolo in modo da identificare meglio gli aromi. Ho messo in infusione 70g di luppolo secco in 750ml di alcool puro e 200 grammi di zucchero per 10 giorni sotto il sole. Il risultato è stato abbastanza deludente: un aroma decisamente troppo erbaceo, da clorofilla, e paglierino derivato probabilmente dal fatto di aver messo in infusione troppi coni e dall'alcool puro che  ha diluito, oltre che le resine, un sacco di altri composti tra cui la clorofilla, snaturando di per se l'esperimento. Proverò prossimamente a fare un thè di luppolo e a postare i risultati.

 Per il suo utilizzo nella birra lo userei in maniera molto parsimoniosa. Alcuni filtrano la birra in steli di paglia apposta per ricercare aromi simili, perciò potrebbe essere utilizzato a fine bollitura o in dry hop per conferire alla birra lo stesso retrogusto erbaceo e paglierino. C'e' chi lo ha utilizzato nelle proprie birre con risultati molto soddisfacenti e c'è anche chi lo ha usato, come il birrificio di Meni, per creare delle grandi birre speciali (vedi qui).