Teo Musso |
L'atmosfera che gira attorno alle sue produzioni e' molto particolare, perche' coinvolge il mondo circestense (a cui dedica il nome del suo birrificio e la texture delle sue etichette) e quello della famiglia. Infatti ,molte delle sue produzioni sono dedicate proprio a loro: dalla piu orientale, seducente e agrumata (NORA-Birra egizia) , dedicata alla sua ex moglie; alla piu complessa (5 cereali), speziata (con ben 9 spezie diverse) e delicata (WAYAN-Saison) dedicata a sua figlia, fino alla giovane e frizzante (ISAAC-birra bianca) molto agrumata con un profumo che ricorda l'albicocca, dedicata a suo figlio. Molto particolari quindi queste 3 birre speziate, con speziature quasi impercettibili che le rendono accattivanti e misteriose. Inoltre svela in anteprima la produzione della sua prossima birra..dedicata questa volta all’ultimo nascituro!
Per la categoria birre non speziate abbiamo degustato la ELIXIR (birra fatta invecchiare per piu’ di 2 anni) ricorda molto un vino passito con sentori di frutta secca: fichi, prugne e uvette per chiudersi in bocca con delle note dolciastre e caramellate. Ottima come accompagnamento per i formaggi o come birra a fine pasto (10,5% gradi alcoolici!); la SUPER invece, birra d'abbazia, ambrata e abbastanza maltata con leggero sentore di mandorla. Proveniendo da una cultura per lo piu' vinicola, una delle carte vincenti del birrificio è proprio quella di utilizzare per la birra metodi di affinamento e di maturazione tipici del vino. A questo riguardo abbiamo assaggiato una birra microossigenata e affinata in botti di rovere che hanno ospitato grandi rum: La XYAUYU BARREL(barely wine-14%). Questa, ancor piu’ della elixir, ricorda molto un vino bianco passito: praticamente senza bollicine, color marrone scuro, gusto forte, persistente di frutta secca e ciliegie. Una marmellata di frutti secchi e caramello che permane in bocca anche per diverse ore.
da destra: Elixir, Isaac,Wayan e Super |
Finito l’incontro si concede a una piccola intervista, rivelando il suo aspetto piu’ tenero e nostalgico. Afferma che il suo percorso di successo lo deve molto ai suoi genitori i quali, nonostante l’eta’ avanzata, l’hanno sempre incoraggiato (e lo fanno ogni giorno) avendogli dato cosi’ l'occasione di realizzare al meglio le sue passioni. Crescendo piano piano, anche attraverso molti aiuti e molte collaborazioni (da ricordare quella con Sam Calagione del birrificio dogfish head) il suo birrificio, assieme a pochi altri, è diventato infatti punto di riferimento per chi desidera assaporare vera birra artigianale italiana. Non per altro è stato ultimamente premiato come miglior birrificio italiano del 2013!
Che dire infine? Un uomo che ha messo la propria vita e la propria passione nelle proprie birre! Dal birrificio La Baladin: solo grandi birre con una grande storia! Spero che le gradiate come le ho gradite io,
Buona degustazione
http://www.baladin.it